La trasformazione digitale e il cambiamento in atto nel mondo del lavoro. Il digital divide culturale e l’innovazione tecnologica e organizzativa

All’inizio del 2020 pare che solo 570 mila italiani lavorassero in smart working. Con l’isolamento imposto dal Covid-19, a marzo sono improvvisamente diventati 8 milioni. La pandemia ha accelerato un processo già in atto verso una società postindustriale in cui l’avanzare della “trasformazione digitale”
vedrà rivoluzionato non solo il tempo ed il luogo di lavoro ma anche il suo significato, il suo contenuto e il suo ruolo.
Cosa è successo? Cosa avverrà in futuro? Cosa dovrà fare l’Italia per adeguarsi ai tempi che evolvono?

Nicoletta Boldrini – Giornalista, speaker, consulente con una doppia anima: tech e umanistica. Analizza gli impatti delle tecnologie sul nostro futuro. E’ stata Direttore Responsabile di testate dedicate al Tech come AI4Business e ZeroUno del Gruppo Digital360.
Nel 2020 ha fondato Tech4Future, un progetto editoriale che nasce per promuovere la conoscenza delle tecnologie analizzandone i possibili impatti (rischi e vantaggi) su persone ed aziende.

Domenico De Masi – Professore emerito di Sociologia del lavoro all’Università La Sapienza di Roma e già preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione presso lo stesso ateneo. Svolge attività di consulenza per organizzazioni pubbliche e private. Conferenziere internazionale e saggista, è autore di numerosi saggi riguardanti la società post-industriale, la sociologia del lavoro e la creatività. Ultimo libro: “Smart working. La rivoluzione del lavoro intelligente”.

Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti.

Per informazioni: info@nuovaciviltadellemacchine.it oppure telefonare al: 3356372677

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