3° incontro – Dalla raccolta differenziata al riciclo dei rifiuti. La generazione di Materia Prima Seconda
Lunedì | 10 dicembre 2018
15:00 | 18:30
2° Ciclo di incontri “Verso l’economia circolare”
Oltre a produrre meno rifiuti a monte (attività di prevenzione), poi, a valle, occorre sapere ottimizzare la raccolta differenziata per arrivare al miglior riciclo dei rifiuti che produciamo e per rigenerare Materia Prima Seconda.
Relatore:
- Fabrizio Passarini – Università di Bologna – Dipartimento di Chimica Industriale
Interverranno rappresentanti di aziende operanti nell’ambito del riciclo:
- “Organico e pannolini”. Gianluca Monego – Contarina – Treviso
- “Le plastiche”. – Gianni Angeli – coop. sociale Il Solco – Savignano sul Rubicone
- “Sfalci e potature” – Andrea Bertozzi – Alea Ambiente – Forlì
- “Veicoli a fine vita”. – Alessandro Santini – Gruppo Fiori – Bologna
Obbiettivi dell’incontro:
- Offrire elementi di conoscenza sulla complessità del tema del riciclo in relazione alle peculiarità delle diverse frazioni di differenziata da trattare e alle condizioni di sostenibilità dei possibili modelli di business. Raccontare esperienze aziendali in specifici ambiti (dare conto della complessità del tema).
Gli incontri sono rivolti in primo luogo alle scuole secondarie (insegnanti e studenti) ma sono anche aperte alla partecipazione di aziende e cittadini.
Aula Icaro 2 Liceo Classico G.B. Morgagni Forlì
Locandina
Gli incontri fanno parte del programma del Festival della Cultura Tecnica 2018 e sono rivolti, in particolare, a studenti e a docenti della scuola secondaria di secondo grado..
La tematica è coerente con le priorità del Piano Nazionale di formazione docenti 2016_19.
Sarà rilasciato attestato di partecipazione.
Per informazioni: info@nuovaciviltadellemacchine.it oppure telefonare al: 3356372677
Nota di presentazione del ciclo di iniziative: “Verso L’economia Circolare.”
Richiamo di un elemento di attualità.
Dal 4 luglio 2018 è entrata in vigore la nuova direttiva europea sull’Economia Circolare. Aveva avuto il via libera dal Consiglio UE lo scorso 22 maggio, dopo che il Parlamento europeo aveva approvato (il 18 aprile 2018, dopo oltre 28 mesi di lavoro), un testo denominato “pacchetto economia circolare” che va a modificare le 4 direttive pre-esistenti. Tra i nuovi obiettivi, è previsto il riciclaggio (NB non la quota di differenziata) entro il 2025 per almeno il 55% dei rifiuti urbani (60% entro il 2030 e 65% entro il 2035), mentre si frena lo smaltimento in discarica (fino a un massimo del 10% entro il 2035). I rifiuti tessili e i rifiuti pericolosi delle famiglie dovranno essere raccolti separatamente dal 2025, mentre dal 2024 i rifiuti biodegradabili dovranno essere raccolti separatamente o riciclati a casa attraverso il compostaggio.
Il quadro sarebbe in realtà molto più ampio. Il pacchetto è focalizzato sui rifiuti solidi urbani (nel 2015 in Italia la produzione di rifiuti urbani è stata di 29,5 milioni di tonnellate). Ma non va dimenticata la ben più ampia produzione di rifiuti speciali (nel 2015 in Italia la produzione di rifiuti speciali si è attestata a 132,4 milioni di tonnellate). Nella narrazione corrente non è particolarmente evidenziato che i rifiuti solidi urbani sono circa il 20% dei rifiuti che complessivamente vengono prodotti nel nostro paese.
Da dove derivano questi rifiuti speciali? Se la prima voce è quella del settore “costruzioni e demolizioni” col 41,1% di tutti i rifiuti speciali, segue a ruota il comparto “attività di trattamento rifiuti e di risanamento” che con il 27,1% del totale ammonta a oltre 35,8 milioni di tonnellate: sono i rifiuti dell’economia circolare di cui bisogna tener conto.