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Energia e cambiamenti climatici: dai Limiti dello Sviluppo all’Agenda ONU 2030 e oltre

Economia Circolare e Industria 4.0

27 Maggio 2022
10:30 | 12:30 

Sala Dantesca (Biblioteca Classense) – via Baccarini 3 – Ravenna

Oltre che in presenza diretta, sarà possibile seguire gli incontri in diretta streaming sul
canale Youtube dell’Associazione Nuova Civiltà delle Macchine
Per informazioni e prenotazioni: info@nuovaciviltadellemacchine.it o telefonare al numero 335.6372677.

Materiali

Locandina incontro

In occasione del cinquantesimo anniversario della pubblicazione del celebre rapporto del MIT, l’Associazione Nuova Civiltà delle Macchine in collaborazione con il Comune di Ravenna organizza durante l’evento “Ravenna 2022 – Fare i conti con l’ambiente” di LAB&LAB l’iniziativa.

“Energia e cambiamenti climatici: dai Limiti dello Sviluppo all’Agenda ONU 2030 e oltre”

per approfondire insieme con i cittadini e gli studenti le tematiche che stanno sempre di più influenzando l’opinione della nostra società: i cambiamenti climatici e la gestione dell’energia.

 

Programma:

ORE 10.30 – 13.00
Relatori:

  • Saluti: Gianandrea Baroncini – Assessore alla transizione ecologica del Comune di Ravenna
  • I cambiamenti climatici. Cause – effetti – azioni. – Antonello Pasini, primo ricercatore CNR – Istituto  sull’inquinamento atmosferico, docente di Fisica del clima all’Universita’ di Roma Tre.
  • Fonti energetiche: clima e non solo. – Margherita Venturi, già professore ordinario di chimica, è attualmente professore dell’Alma Mater – Università di Bologna; da sempre si interessa di divulgazione della scienza nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
  • Presentazione Progetto “AGNES nuovo hub energetico in mare Adriatico”
  • Il PAESC (Piano di Azione per l’energia e il Clima) del Comune di Ravenna – Stefano Ravaioli, dirigente Servizio Tutela Ambiente e territorio.
  • Testimonianza – Giacomo Zattini, attivista Fridays For Future Italia, studente di Relazioni Internazionali – Università di Bologna, tirocinante al Parlamento Europeo.

Moderatore – Andrea Zanfini, Vicepresidente Nuova Civiltà delle Macchine APS.

 

Nel marzo del 1972, un rapporto commissionato dal Club di Roma, “The Limits to Growth – I limiti dello sviluppo”, scosse il mondo. Come ricorda il Club di Roma “Al momento della pubblicazione, The Limits to Growth è stato il primo studio a esplorare i possibili impatti della crescente impronta ecologica della crescita della popolazione, delle attività umane e dei suoi impatti fisici sul nostro pianeta finito da una prospettiva sistemica”. Gli autori hanno avvertito che se le tendenze di crescita della popolazione, dell’industrializzazione, dell’uso delle risorse e dell’inquinamento fossero continuate senza sosta, ad un certo punto nei prossimi cento anni, avremmo raggiunto, e quindi superato, la capacità di carico della Terra. Nell’ultimo mezzo secolo, i risultati di The Limits to Growth si sono rivelati straordinariamente accurati. La popolazione e l’economia mondiale hanno continuato a crescere più o meno allo stesso ritmo dei decenni precedenti al 1970 e, di conseguenza, l’umanità si trova ora ad affrontare un’emergenza planetaria senza precedenti. La pubblicazione ha svolto un ruolo fondamentale nel plasmare la narrativa dello sviluppo sostenibile, allertando il mondo sui pericoli della crescita illimitata, dell’inquinamento ambientale e del consumo incontrollato delle risorse.

Oggi, 50 anni dopo il Rapporto del MIT, i problemi alla base dei “dilemmi dell’umanità” rimangono abbastanza inalterati nella sostanza. Ma, con crescente consapevolezza, a questi se ne aggiunge un altro che non guarda in faccia a nessuno, e trasversalmente riguarda tutti: il problema dei mutamenti climatici che induce a paventare lo stesso rischio della estinzione della specie umana. In particolare oggi il tema della gestione dell’energia rappresenta certamente un aspetto centrale e sempre più critico, sia nel contesto socio-politico internazionale sia per il ruolo che ha in merito ai cambiamenti climatici.

Come si sono evoluti i limiti dello sviluppo 50 anni dopo, al tempo della guerra e del cambiamento climatico?

Il tema della Sostenibilità Ambientale continua a rappresentare una priorità tra le emergenze globali ed ha una rilevanza crescente nelle agende politiche delle istituzioni nazionali ed internazionali. Rappresenta una sfida chiave del nostro secolo. Alcuni passi avanti sono stati fatti: oggi c’è l’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

In collaborazione con:

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